Protesto Assegno – Come Funziona
Il Protesto di un Assegno è quello di cui vi vogliamo parlare in questa guida, scopriremo cosa vuol dire e cosa fare quando si riceve un assegno a vuoto, eventualità che molti hanno già vissuto ma di cui non si parla poco.
In cosa consiste il protesto di un assegno. Risulta essere la pratica che consente di recuperare il denaro che spetta ad una persona la quale ha ricevuto un assegno a vuoto, ossia un assegno che non può essere coperto dalla banca poiché non ci sono fondi a sufficienza per completare la transizione.
Come potete ben capire è abbastanza comune come problema, per questo daremo delle semplici indicazioni per potere avviare le pratiche ed effettuare un reclamo al mittente dell’assegno, il quale si era impegnato a pagare una determinata somma di denaro non rispettando poi l’impegno preso.
Risulta essere importante ricordare che il rischio non è presente per gli assegni circolari, emessi dalla banca dopo che è stata verificata la disponibilità del denaro. Per maggiori informazioni su questo strumento è possibile vedere questa guida sull’assegno circolare presente su questo blog.
Cosa fare con assegno a vuoto? solitamente la procedura standard prevede la consegna per raccomandata di un avviso di pagamento, con il quale si ricorda, al mittente dell’assegno, che c’è un pagamento in sospeso da chiudere entro 60 giorni dal giorno in cui è stato ricevuto l’avviso. Alla somma pattuita devono essere aggiunti i costi legali e gli eventuali interessi del caso, calcolati in base al tasso del giorno. Una volta ricevuto l’avviso chi ha firmato l’assegno dovrà necessariamente prevedere al pagamento di tale somma, in caso contrario passati i 60 giorni si avvieranno le pratiche legali per richiedere il pagamento forzato della somma spettante. Termine ultimo, nel caso in cui non fosse ancora stato raggiunto l’accordo sul pagamento è la richiesta di pignoramento dei beni e l’eventuale ipoteca dei beni, questo però sfocia in altri campi che adesso non intendiamo approfondire.
Riepilogando nel caso in cui un assegno risultasse a vuoto le procedure da seguire sono:
-tentativo di accordo privato con la parte in causa
-avvertimento formale per mezzo di uno studio legale
-richiesta formale di pagamento forzato della somma pendente
-richiesta di pignoramento di beni mobili e immobili
Solitamente le tappe seguite sono queste, ci sono però delle sfaccettature che possono consentire in accordi privati i quali evitano problemi e costi aggiuntivi per entrambe le parti in causa.
Per un prospetto completo è consigliato recarsi presso uno studio legale che prenderà in esame singolarmente il vostro caso e deciderà quali sono le contromisure da prendere a seconda della situazione. Unico consiglio che possiamo dare è contattare la parte in causa per un chiarimento, in assenza di risposta positiva alla scadenza dei termini di pagamento recarsi prontamente presso uno studio legale che darà maggiori chiarimenti.