Come Scegliere un Mutuo
La scelta di un mutuo è un percorso importante che va fatto partendo da un’analisi approfondita delle proprie esigenze.
A differenza di quanto si pensi, infatti, i prodotti offerti dalle banche non si differenziano solo nel tasso di interesse applicato, ma da tutte una serie di caratteristiche che è bene valutare con cura partendo dalle proprie esigenze e dalla propria capacità reddituale.
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Analisi della capacità reddituale e delle necessità
Anche in presenza di regole più o meno comuni a tutti gli istituti di credito ci sono banche che richiedono determinate garanzie, altre invece più permissive.
E’ il caso del rapporto rata reddito: la maggior parte delle banche applicano il principio del 30%, ossia la rata del mutuo non deve superare il 30% del proprio reddito.
Tuttavia alcuni istituti di credito sono più permissivi arrivando a valutare anche rapporti rata reddito del 40%.
E’ bene, quindi, effettuare un’analisi della propria capacità reddituale per capire a quale prodotto possiamo accedere e quale è fuori dalla nostra portata.
Nel caso di un mutuo per acquisto poi molte banche concedono solo l’80% del valore dell’immobile ma alcune si spingono fino al 90 o addirittura fino a finanziare l’intero importo.
Stesso discorso vale per i mutui per ristrutturazione: alcuni istituti di credito finanziano l’intero importo dei lavori di ammodernamento del nostro immobile mentre altri ne finanziano solo una parte.
Qundi per riepilogare se non sai come scegliere un mutuo devi per prima cosa avere chiari i seguenti punti
La tua capacità reddituale
L’importo necessario all’acquisto o alla ristrutturazione
Il valore dell’immobile o dei lavori di ammodernamento.
Tassi di interesse
Un altro aspetto importante della scelta di un mutuo è il tasso di interesse: chi preferisce un importo che rimanga invariato per tutta la durata del finanziamento opterà per i mutui a tasso fisso.
Questa soluzione è particolarmente indicata per i lavoratori dipendenti che così potranno calcolare senza sorprese l’incidenza della rata del mutuo sul proprio budget familiare.
Chi, invece, preferisce avere una rata iniziale più bassa può optare per i mutui a tasso variabile assoggettandosi, però, all’andamento del mercato dei tassi.
Oltre ai mutui a tasso fisso e variabile, che sono i più utilizzati e conosciuti, ci sono altre forme a mio avviso molto interessanti: i mutui a tasso variabile con rata protetta, rata costante e a tasso misto.
Nel tasso variabile a rata protetta viene stabilito in anticipo la percentuale massima oltre cui il tasso di interesse non può più crescere, mentre nel rata costante ad ogni variazione del tasso aumenterà o diminuirà la durata del mutuo mantenendo invariato l’importo della rata.
Il tasso misto, invece, è una tipologia di mutuo che ti permette di cambiare in corsa, ossia ti permette di passare da fisso a variabile o viceversa una volta durante la durata del mutuo approfittando di eventuali variazioni.
In questo particolare periodo di crisi economica, ad esempio, si potrebbe sfruttare il tasso variabile per partire con una rata bassa e spostarsi sul fisso non appena i tassi torneranno a crescere.