Fac simile scrittura privata per restituzione oggetti

Fac simile scrittura privata per restituzione oggetti

La scrittura privata è uno strumento fondamentale in molte situazioni della quotidianità, specialmente quando si tratta di formalizzare accordi tra due o più parti. Sebbene possa sembrare un processo complesso, redigere una scrittura privata per la restituzione di oggetti è un’attività che, se eseguita correttamente, garantisce chiarezza e sicurezza per tutte le parti coinvolte. Questa guida è pensata per fornire istruzioni pratiche e dettagliate su come creare una scrittura privata efficace, che tuteli i tuoi interessi e quelli dell’altra parte. L’obiettivo è quello di aiutarti a comprendere i principi base e le componenti essenziali di questo documento, affinché tu possa gestire con successo qualsiasi situazione che richieda la restituzione di beni. Seguendo passo dopo passo i consigli qui proposti, sarai in grado di redigere un documento chiaro, preciso e legalmente valido.

Come compilare una scrittura privata per restituzione oggetti

Quando un bene di proprietà – sia esso un computer aziendale, un’opera d’arte o semplicemente un attrezzo prestato – deve tornare nelle mani del legittimo titolare, la scrittura privata è lo strumento più agile per fissare in modo vincolante tempi, modalità e responsabilità della restituzione. Per essere davvero efficace, il documento va costruito come un racconto continuo che accompagna il lettore dalla descrizione del rapporto originario fino al momento in cui l’oggetto rientrerà nella sfera del proprietario, senza lasciare zone d’ombra che possano alimentare contestazioni.

L’esordio identifica con precisione le parti, riportando per ciascuna i dati anagrafici completi o, nel caso di persone giuridiche, la ragione sociale e i poteri di chi firma. Subito dopo si ricostruisce il contesto: quando e perché quell’oggetto è stato consegnato, a quale titolo (comodato d’uso, deposito, noleggio, presa in carico per riparazione) e con quali eventuali vincoli già previsti dal contratto originario. In questa sezione è utile citare, se pertinenti, gli articoli del codice civile che regolano la specifica fattispecie – per esempio il comodato agli artt. 1803 ss. o il deposito agli artt. 1766 ss. – in modo da chiarire che la restituzione non crea un nuovo rapporto, ma chiude quello preesistente.

Il cuore della scrittura è la descrizione dell’oggetto o degli oggetti da restituire. La regola è “quanto più dettagli, tanta meno litigiosità”: marca, modello, numero di serie, dimensioni, colore, eventuali accessori e, se necessario, allegati fotografici firmati per accettazione. La stessa attenzione va riservata allo stato di conservazione al momento della consegna; indicare eventuali segni d’usura o difetti pre-esistenti evita che, al rientro, il proprietario imputi al detentore danni che in realtà c’erano già.

Dal cosa si passa al quando: la data convenuta per la restituzione va indicata in maniera univoca, precisando se si tratta di un giorno preciso o di un intervallo di tempo, e specificando l’ora limite in caso di beni che richiedono consegna di persona. Se la riconsegna avviene in luogo diverso da quello di prelievo, occorre chiarire quale parte sostiene le spese di trasporto e chi risponde di eventuali danneggiamenti durante il viaggio; se il bene è fragile, può essere opportuno richiamare gli obblighi di custodia diligente ex art. 1770 c.c. e pretendere un imballaggio professionale.

Per i casi in cui l’oggetto debba essere testato o collaudato, il documento può prevedere una breve fase di verifica a cura del proprietario, con l’indicazione del termine entro cui dovrà comunicare eventuali difformità dalla condizione pattuita. In tal modo si evita che la consegna sia contestata settimane dopo, quando le prove materiali potrebbero essere alterate dal semplice uso quotidiano.

Una clausola spesso trascurata, ma preziosa, riguarda i possibili costi di ripristino: se il bene rientra danneggiato, le parti possono stabilire sin d’ora che il proprietario farà riparare l’oggetto a spese del detentore, previa presentazione di un preventivo entro un tempo prestabilito; in alternativa, si può fissare una penale forfettaria, purché non sia sproporzionata e rispetti l’art. 1382 c.c. Sul piano fiscale, se il trasferimento iniziale era accompagnato da un documento di trasporto o da fatturazione, la scrittura privata funge da pezzo finale del puzzle amministrativo e contabile, attestando l’avvenuto ritorno del bene.

La parte conclusiva adempie alla funzione probatoria. Qui si collocano la data e il luogo di stipula e si specifica lo strumento che darà certezza alla data: registrazione all’Agenzia delle Entrate (utile per beni di valore elevato), scambio di file firmati digitalmente con marca temporale, oppure invio tramite PEC reciproca, che, in forza dell’art. 48 del Codice dell’amministrazione digitale, certifica contenuto e momento di invio e consegna. Le firme vanno apposte in calce, una accanto all’altra, perché la giurisprudenza considera la prossimità grafica delle sottoscrizioni un ulteriore indizio di piena consapevolezza del testo. Se una parte firma per procura, la relativa delega dev’essere allegata.

Infine, non va dimenticata la conservazione: almeno due originali, uno per ciascun contraente, custoditi in luogo sicuro, meglio se insieme alle foto e a una copia della documentazione tecnica del bene. Con un testo così congegnato – chiaro nella cronologia, ricco di dettagli materiali e puntuale sul regime delle responsabilità – la restituzione degli oggetti si trasforma da potenziale fonte di attriti a semplice adempimento registrato e incontestabile.

Fac simile scrittura privata per restituzione oggetti

SCRITTURA PRIVATA DI RESTITUZIONE DI BENI MOBILI

Tra

PROPRIETARIO
Sig./Sig.ra _________________________________________, nat a _________________ il //____, C.F. ____________________, residente/domiciliato/a in ____________________________________________, di seguito “Proprietario”,

e

DETENTORE
Sig./Sig.ra _________________________________________, nat a _________________ il //____, C.F. ____________________, residente/domiciliato/a in ____________________________________________, di seguito “Detentore”,

premesso che

– in data //____ il Proprietario consegnava al Detentore, a titolo di ______________________ (comodato d’uso / deposito / noleggio / presa in carico per riparazione), i beni indicati al successivo art. 2;
– il periodo o la causa del godimento è giunto a termine e il Proprietario richiede la restituzione;
– le parti intendono disciplinare tempi, modalità e responsabilità della riconsegna,

convengono quanto segue.

Art. 1 – Oggetto dell’accordo
Il Detentore si impegna a restituire al Proprietario i beni descritti all’art. 2, con le modalità stabilite dal presente atto, che ha natura di quietanza liberatoria al momento dell’avvenuta consegna.

Art. 2 – Descrizione puntuale dei beni

N. Descrizione (marca, modello, matricola) Stato al momento della consegna originaria*
1
2

*Eventuali difetti, usure o mancanze pre-esistenti sono documentati da fotografie allegate sub “A”, sottoscritte dalle parti per accettazione.

Art. 3 – Luogo, data e modalità di restituzione
La riconsegna avverrà entro e non oltre il //____, alle ore ____, presso ______________________________________________.
Il Detentore curerà, a propria cura e spese, l’imballaggio idoneo e il trasporto; i rischi di perdita o danneggiamento durante il trasferimento restano a suo carico fino alla firma del verbale di consegna (allegato “B”).

Art. 4 – Verifica dello stato di conservazione
Al momento della restituzione il Proprietario esaminerà i beni in contraddittorio con il Detentore; eventuali difformità rispetto allo stato descritto nell’art. 2 saranno annotate sul verbale e comunicate entro 5 (cinque) giorni per iscritto. Decorso tale termine, i beni si intenderanno accettati senza riserva.

Art. 5 – Responsabilità per danni e costi di ripristino
Se i beni risultassero danneggiati oltre l’uso normale o mancassero componenti/accessori, il Detentore si obbliga a rimborsare al Proprietario le spese di riparazione o sostituzione, previa presentazione di preventivo entro 10 giorni lavorativi dalla constatazione.

Art. 6 – Inadempimento e penale
In caso di mancata restituzione entro il termine di cui all’art. 3, il Detentore corrisponderà al Proprietario una penale di € ____________ per ogni giorno di ritardo, fermo restando il diritto al maggior danno ai sensi dell’art. 1224 c.c.

Art. 7 – Legge applicabile e foro competente
Il presente accordo è regolato dalla legge italiana. Per ogni controversia è competente in via esclusiva il Foro di ____________________________, salvo i diritti inderogabili del consumatore.

Art. 8 – Clausola finale
Il presente atto, composto di __ pagine e __ allegati, è redatto in duplice originale; ogni parte ne riceve una copia firmata. Le firme digitali con marca temporale ovvero lo scambio tramite PEC conferiscono data certa ai sensi dell’art. 48 D.Lgs. 82/2005. Eventuali modifiche o integrazioni saranno valide solo se stipulate per iscritto.

Luogo _______________, data __________________

Firma del Proprietario

Firma del Detentore

(Allegati: A. Documentazione fotografica dello stato dei beni – B. Verbale di consegna)

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