Quali Sono le Spese Accessorie di un Mutuo

Quali Sono le Spese Accessorie di un Mutuo

Quali sono i costi di un mutuo? A quanto ammonta più o meno il loro importo?

Spese accessorie Mutui – Spese bancarie di apertura
I costi di istruttoria richiesti dalla Banca per la valutazione iniziale del mutuo. Tali costi variano da zero allo 0,50%.
Le spese bancarie di apertura vengono detratte al momento dell’erogazione dell’importo del mutuo.

Spese accessorie Mutui – Certificazioni
I certificati rientrano tra i documenti richiesti dalla banca. Ci sono i certificati personali che possono essere richiesti all’anagrafe del Comune: certificato di residenza e stato di famiglia.
Allegata a questi certificati, spesso c’è una marca ad bollo di 14,62 euro a persona. Per cui, più sono le persone coinvolte nel mutuo, più costoso esso risulterà.
Per i professionisti, occorre un certificato di iscrizione all’albo e per i lavoratori autonomi, serve il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio.
Al fine di ridurre i costi portati dai certificati, si può chiedere un certificato Contestuale (o Cumulativo), che includa diversi certificati di un soggetto.
In alternativa, c’è la possibilità di richiesta dei certificati in carta libera, per evitare il bollo.

Spese accessorie Mutui – Perito e Notaio
La perizia del valore dell’immobile, spesso lasciata ad un tecnico scelto dalla Banca, ha un costo che oscilla fra 200 e 300 euro.
I costi notarili dei mutui ipotecari invece variano da 2000 a 3000 euro, in base alla zona geografica, il tariffario d’ufficio e l’importo del mutuo.

Spese accessorie Mutui – Imposte
Le imposte dell’erario sono obbligatorie per i mutui ipotecari. La spesa è pari allo 0,25%. Per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione della seconda casa, la percentuale di spesa sale al 2%.

Spese accessorie Mutui – Spese di Gestione
Fra le spese di gestione, rientrano le spese di incasso rata. Di solito, il costo è fra 1 e 3 euro, ma è una voce da controllare, in quanto occasione di guadagno nascosto per i finanziatori.
Esistono poi tantissime spese di gestione di importo modesto, spesso corrispondente a costi postali. Un esempio? La certificazione annuale degli interessi passivi o di variazione del tasso.
Nel caso di mutui di lunga durata, l’ipoteca va rinnovata dopo 20 anni, senza l’intervento del notaio.
Le spese di gestione di un mutuo vengono raccolte sul “Foglio Informativo” rilasciato dalla Banca.

Spese accessorie Mutui – Spese di estinzione
La penale di estinzione anticipata è un’aliquota che riguarda solo l’importo restituito in anticipo. Tale commissione è accompagnata dai costi di conteggio di estinzione, fra 30 e 100 euro.
Un’altra spesa di estinzione si incontra in caso di cancellazione dell’ ipoteca del mutuo. Per questo tipo di spesa, non occorre il notaio, ma un professionista che chiederà fra 500 e 1000 euro. In realtà, in alcuni casi, la cancellazione dell’ipoteca si può evitare: in particolare, quando l’ipoteca è stata iscritta in modo volontario a favore di una banca o di una società finanziaria, fatta eccezione per le ipoteche giudiziarie.

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