Cosa Fare se l’Usufruttuario Richiede la Restituzione dell’Immobile
L’usufrutto rappresenta un diritto reale che attribuisce la facoltà al titolare di godere e percepire i frutti della cosa oggetto, appunto, dell’usufrutto. Questa caratteristica lo differenzia dal comodato d’uso, che è un prestito gratuito.
Tuttavia l’usufruttuario non potrà mai alienare il bene goduto e mutarne destinazione economica,che è stata posta dal proprietario.
Sono numerose le facoltà dell’usufruttuario,che restringono i poteri del proprietario,al quale rimane solo la nuda proprietà.
Il diritto di usufrutto è temporaneo,infatti si estingue con la morte del titolare,oppure ,in caso di persone giuridiche,ha una durata pari a 30 anni.
L’usufrutto può essere costituito per legge,per volontà dell’uomo o per usucapione.
L’usufruttuario dovrà conservare le cose oggetto del proprio diritto con la diligenza del buon padre di famiglia,pena la revoca dello stesso diritto.
La revoca del diritto avviene anche quando l’usufruttuario aliena il bene.
Può accadere che l’usufruttuario conceda il godimento dell’immobile,oggetto del diritto,a titolo gratuito ad un altro soggetto in vista del matrimonio,per essere utilizzato per i bisogni della futura famiglia.
Cosa succede se successivamente,l’usufruttuario chiede la restituzione dell’immobile.
La risposta viene fornita da una sentenza del tribunale di lecco.
I giudici hanno negato,infatti,la restituzione all’usufruttuario dell’immobile al figlio comodatario,in quanto manca il presupposto necessario per la restituzione,ossia l’urgente ed impreveduto bisogno.
Da tale sentenza si evince che ,in casi del genere,l’usufruttuario può ottenere la restituzione solo se ha urgenza oppure c’è un bisogno impreveduto.