Corporate Governance – Definizione e Significato
La corporate governance rappresenta letteralmente il governo societario, ma in economia aziendale è inteso come un
articolato sistema di regole e interessi che lega gli azionisti, le strutture di vertice dell’azienda e gli altri stakeholders. I
principali modelli di governance sono quello anglosassone e quello renano.
Il modello anglosassone della public company è
caratterizzato dalla polverizzazione azionaria, è questo causa la netta separazione tra proprietà e controllo dell’azienda. Tale
modello è definito monistico poiché privo dell’organo di controllo interno, il collegio sindacale. Il nucleo del potere societario è costituito dal CDA, eletto periodicamente dall’assemblea dei soci, che è il supremo organo decisionale dell’azienda. La
principale forma di finanziamento dell’azienda è il mercato finanziario.
Diversamente il modello renano prevede al vertice dell’azienda societaria il consiglio di gestione, cui spetta la direzione dell’azienda, il quale è nominato dal consiglio di
sorveglianza composto in maniera paritetica da rappresentanze dei lavoratori e del capitale. In questo modello la proprietà è
concentrata nelle mani di grandi istituzioni finanziarie attraverso complessi intrecci azionari.
Questo modello rappresenta quindi un capitalismo orientato alla stabilità, ma con minore redditività delle imprese e scarsa mobilità del capitale. Risulta essere preferibile scegliere questo modello quando l’azienda opera in mercati oligopolistici con elevati investimenti non
immediatamente recuperabili, in cui il managment può adottare comportamenti opportunistici senza che ciò si rifletta nel
breve periodo sulla quotazione di mercato. Il collegamento con gli intermediari finanziari presenti in questo modello ha
generato un rapporto tra banca e impresa chiamato haus bank, proprio a far riferimento al rapporto quotidiano che lega le
due istituzioni.