Come Funzionano i Buoni Lavoro
I cosiddetti voucher o buoni lavoro sono stati introdotti nel nostro Paese inizialmente con Decreto che nel 2008 è stato poi convertito in legge; la loro funzione è quella di regolarizzare e regolamentare, a norma di legge, il lavoro di tipo occasionale.
Inizialmente, quando furono introdotti i voucher, la loro funzione era rivolta ai lavori a carattere occasionale in agricoltura e, in via sperimentale, si rivolgevano a categorie di lavoratori che bisogno di una fonte di reddito alternativa come ad esempio gli studenti che si dovevano pagare gli studi e i pensionati che avevano bisogno di incrementare la loro pensione.
Dopo questa sperimentazione del 2008, il loro utilizzo che era inizialmente limitato alla vendemmia, fu ampliato anche ad altri lavori sempre nel campo dell’agricoltura ed oggi il loro utilizzo è stato esteso anche ad altre tipologie di prestazioni occasionali come ad esempio nel settore del turismo, nel commercio ed anche per il lavoro occasionale domestico.
I voucher hanno un valore assimilabile a quello dei soldi reali; in pratica, il datore di lavoro provvede ad acquistare i voucher e in seguito li consegna al lavoratore occasionale in base del numero di ore lavorate; ogni voucher ha un valore di 10 € di cui il netto è pari a 7.50 euro mentre la differenza è costituita dai contributi previdenziali.
Una volta ricevuti i voucher dal proprio datore di lavoro, il lavoratore può recarsi presso un qualunque ufficio postale italiano per convertire i voucher in soldi contanti al netto dei contributi previdenziali.